Il modo più comune di ricevere questo rimborso è attraverso un sostituto d’imposta: si tratta semplicemente del proprio datore di lavoro, che includerà i rimborsi nella busta paga. Per ottenere i rimborsi in questo modo, è sufficiente indicare sul modello 730 i dati dell’azienda per la quale si lavora che naturalmente non sosterrà nessun costo: il rimborso IRPEF è infatti anticipato dal sostituto, ma verrà poi conguagliato direttamente dall’Agenzia delle Entrate.
Quando verranno erogati i rimborsi?
Dipende tutto dalla data di presentazione della dichiarazione dei redditi, ma, generalmente, saranno inclusi nella busta paga di luglio\agosto.
Attenzione, però: l’emergenza Covid ha fatto slittare la campagna fiscale di quest’anno, col risultato che il 730 può essere presentato fino al 30 settembre 2020. Per chi presenterà la dichiarazione dopo agosto, quindi, il rimborso dovrebbe essere disponibile entro i mesi immediatamente successivi.
Inoltre, è bene notare che, in certi casi, specie se il rimborso è particolarmente sostanzioso, il sostituto d’imposta potrebbe decidere di rateizzare il rimborso. Se, così facendo, non dovesse rimborsare l’intero importo entro dicembre, indicherà l’importo non rimborsato nella CU dell’anno successivo. Così facendo, sarà recuperabile presentando un nuovo modello 730.
Da quest’anno, infine, è possibile presentare il 730 senza sostituto d’imposta: in questo caso, sarà l’Agenzia delle entrate a erogare direttamente il rimborso, previa segnalazione con apposito modulo del proprio IBAN, solitamente entro dicembre.
Un ultimo appunto per chiunque attenda un rimborso irpef superiore ai 4000 euro: in questi casi l’Agenzia delle Entrate deve convalidare la dichiarazione prima che il rimborso possa essere erogato. Sarà dunque perfettamente normale attendere un po’ più a lungo del previsto per ricevere quanto spettante.